Sarà trasmessa via streaming dalle ore 20:50 la seconda Via Crucis in tempo di pandemia.
Un anno che si riserva per molti essere il principio di una speranza nuova per gli anni a venire e l’ultimo di dolore, sofferenza e solitudine. La celebrazione avverrà sul sagrato di Piazza San Pietro in modo da rispettare le norme anticovid-19 previste dal DPCM.
In questo giorno così doloroso non solo per il Covid-19, vivere con fede e amore la Passione e crocefissione di Gesù Cristo può aiutarci ad accogliere e vivere la verità con un cuore aperto alla grandezza di Dio che ci ama prima di noi stessi.
Il digiuno di questo giorno solenne - sottolinea il Papa - “vissuto come esperienza di privazione, porta quanti lo vivono, in semplicità di cuore, a riscoprire il dono di Dio e a comprendere la nostra realtà di creature a sua immagine e somiglianza, che in Lui trovano compimento. Facendo esperienza di una povertà accettata, chi digiuna si fa povero con i poveri e “accumula” la ricchezza dell’amore ricevuto e condiviso. Così inteso e praticato, il digiuno aiuta ad amare Dio e il prossimo in quanto, come insegna San Tommaso d’Aquino, l’amore è un movimento che pone l’attenzione sull’altro considerandolo come un’unica cosa con sé stessi”.
Il raccoglimento, la preghiera ci rafforza a credere in Dio consentendogli di “prendere dimora e coltivare speranza” nelle nostre vite. Vivere con amore e speranza questo cammino spirituale del Venerdì Santo ci aiuta a comprendere e innestare in noi quella luce interiore che consola, che dà forza per tornare a rivolgere lo sguardo alla pazienza di Dio, che continua a prendersi cura della sua Creazione.
Vivere nel contesto di grande incertezza sul domani, come “testimoni del tempo nuovo”, in cui Dio “fa nuove tutte le cose” (cfr Ap 21,1-6) significa essere “pronti sempre a rispondere a chiunque [ci] domandi ragione della speranza che è in [noi]”(1Pt 3,15) come Cristo ha fatto sulla croce consacrando la Sua vita per la nostra esistenza.
Ad accompagnare il Papa in questo cammino di Via Crucis 2021 ci saranno il gruppo di scout della Cattedrale di San Feliciano che, insieme alla Parrocchia romana dei Santi Martiri d’Uganda, sono stati incaricati di scrivere le meditazioni di quest’anno “Col cuore e gli occhi dei piccoli”.
Ilaria Carbone