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Parrocchia ECUMENICA Santa Maria delle Grazie agli Astroni

La Chiesa Cattolica Ecumenica d’Italia – Apostoli della Misericordia e dell’Amore di Dio, si costituisce nell’alveo del fenomeno ecclesiale del cattolicesimo indipendente, cioè non in comunione con la Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
Essa segue lo scisma promosso dal Vescovo Cattolico Romano Mons. Carlos Duarte Costa e vive e propone un’esperienza di “comunità alternativa”, una Chiesa come Gesù l’ha pensata e istituita: nuova nel suo celebrare il dono della salvezza (nella vita liturgica); – nuova nel suo modo di strutturare le regole del suo vivere insieme (vita comunitaria); – nuova nel suo istituirsi nella società civile: come “lampada che illumina”, presenza sociale ben definita nella quale la Parola di Gesù è assunta come principio e criterio della vita ad ogni livello individuale e sociale; – nuova perché alternativa anche a quelle realtà ecclesiali in cui il clima che si respira è lo stesso, annoiato e stanco, che si trova fuori di esse; in cui vige la centralità della trilogia concettuale ; in cui il desiderio di una vita nuova, di un maggiore impegno, di ascolto e confronto è soffocato dal peso del conformismo; in cui un clericalismo esasperato ha intossicato tutti… generando mostri e mostriciattoli; in cui la preghiera, pilastro della fede, è ridotta a un assurdo devozionismo e la spiritualità è stata barattata con uno spiritualismo infantile e talvolta magico; in cui vince l’osservanza delle tante tradizioni particolari, ma dove si è perso lo spirito della grande Tradizione ecclesiale, quella con la “T” maiuscola, costruita sulla Parola e sulla partecipazione alla mensa; in cui il mondo con le sue sfide e interrogativi, ma anche con i suoi colori, suoni, novità, spunti per riflettere, ferite da sanare… resta sempre confinato sul sagrato!
I principi ispiratori di questa esperienza di Chiesa possono essere fatti risalire alla regola francescana della Chiesa povera per i poveri, applicata al contesto storico moderno e contemporaneo, quindi contestualizzata come forma di risposta del Cristianesimo al diffondersi delle ingiustizie sociali e delle emarginazioni di ogni tipo.
Essa vive un’esperienza di Chiesa di tradizione Cattolica ma a respiro ecumenico, tendente cioè al fecondo dialogo tra le Chiese cristiane ed ammette gratuitamente all’Eucarestia, ai Sacramenti e ad ogni suo Culto, tutti i battezzati delle varie Chiese Cristiane e chiunque si metta, con convinzione e reale intenzione, alla sequela di Gesù, senza distinzioni di sorta.
Essa si rifà alla tradizione dei primi sette concili della chiesa indivisa e pone al centro dell’esperienza ecclesiale il messaggio di Gesù; mantiene la prassi dei sette Sacramenti e professa uno specifico Simbolo di Fede.
Essa si riconosce nella dottrina teologica cristiana della Successione Apostolica _ed i Sacerdoti in essa operanti la vantano (tra queste proprio la Linea Scipione-Rebiba-Costa e la Linea Schiavini-Montini ).

La Chiesa Cattolica Ecumenica d’Italia – Apostoli della Misericordia e dell’Amore di Dio, è da considerarsi una “Chiesa Particolare”, anche nel senso indicato dalla Dichiarazione “Dominus Iesus", ratificata e data a Roma, dalla sede della Congregazione per la Dottrina della Fede della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, il 6 agosto 2000:
“Le Chiese che, pur non essendo in perfetta comunione con la Chiesa Cattolica (Romana, n.d.r.), restano unite ad essa per mezzo di strettissimi vincoli, quali la successione apostolica e la valida Eucaristia, sono vere Chiese particolari. Perciò anche in queste Chiese è presente e operante la Chiesa di Cristo, sebbene manchi la piena comunione con la Chiesa Cattolica (Romana, n.d.r.)".
I Sacramenti amministrati dalla Chiesa Cattolica Ecumenica d’Italia – Apostoli della Misericordia e dell’Amore di Dio, quantunque inequivocabilmente e sacramentalmente validi, sia in forma che in sostanza, potrebbero non essere canonicamente riconosciuti dalle altre Confessioni che non sono con la stessa Chiesa in perfetta comunione (e tra queste la Chiesa Cattolica Apostolica Romana) ovvero che non hanno con essa stipulato patti di intercomunione.
Come esperienza di Chiesa particolare ci poniamo l’obiettivo di realizzare un progetto “altro” di comunità cristiana che, come tutte le cose importanti della vita, ha il suo percorso di rinunce, fatiche, separazioni dolorose, sacrifici, incomprensioni… ma qui abbiamo la convinzione che ciò che ci viene tolto ci verrà restituito in misura sovrabbondante in amicizia e relazioni, fede, solidarietà, condivisione, libertà.
Noi crediamo in una realtà comunitaria nuova, di un gruppo di uomini e donne liberi in cammino: senza paraocchi, senza pregiudizi e senza vincoli.
Noi non solo ci crediamo, ma ci stiamo anche provando!
E non per costruire un’altra chiesa, ma una “Chiesa altra”… sulle orme di Cristo.
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Via Agnano agli Astroni, 472